UFO: 1999

Prima di cominciare desidero ringraziare Giuseppe Massari del Club Moonbase’99 per le preziose informazioni fornitemi.
Ringrazio anche Giuliano Frattini, il mitico “Giulz” per avermi fornito i contatti. Questo articolo non sarebbe mai esistito senza i fondamentali dati inviatemi da Massari è giusto quindi riconoscergliene i meriti con estrema gratitudine.

– ORIGINI.

Il 1971 fu un anno fondamentale per la fantascienza televisiva, in quell’anno infatti l’emittente televisiva  ITV cominciò a trasmettere i primi episodi di UFO nel Regno Unito, UFO (o U.F.O .)  fu la prima produzione per il piccolo schermo che i produttori Gerry e Silvia Anderson realizzarono con attori in carne ed ossa.

Gli Anderson, come già ricordato in passato erano famosi in  Inghilterra principalmente come produttori di show con pupazzi animati,  tutte serie, se vogliamo molto ottimistiche e adatte per un pubblico giovanile.
UFO però era qualcosa di molto diverso, un serial dai toni cupi, dagli argomenti scabrosi per l’epoca (in alcuni episodi si parlava tranquillamente di droghe, per esempio) e,  per finire spesso gli episodi possedevano dei finali non sempre positivi o consolatori. Tutti questi elementi finirono per indurre una sorta di allontanamento del telespettatore medio dallo show.
In più la programmazione discontinua e i continui cambi di orario praticati dalle reti inglesi non aiutarono certo UFO a fare breccia nel cuore degli appassionati. 

La serie d’altro canto aveva un buon successo su alcuni mercati esteri tra cui l’ Australia, la maggior parte dei paesi europei, Italia compresa e, almeno inizialmente, gli Stati Uniti d’ America.

Fu proprio nel tentativo di sfondare definitivamente nel territorio americano per ottenere finanziamenti da parte dei produttori U.S.A che gli Anderson ipotizzarono una seconda stagione della loro serie.
Bisognava però effettuare dei cambiamenti radicali.

– COSTRUZIONE.

UFO era ambientato in un futuribile 1980, tutti e 26 episodi erano ipotizzati durante quell’arco temporale, fu deciso quindi di spostare gli eventi della nuova stagione ancora più avanti nel futuro.
L’anno prescelto, a causa della sua evocatività, fu il 1999.

Secondo cambiamento: gli episodi più popolari presso il pubblico, sia inglese che americano erano sempre stati quelli ambientati su Base Luna, venne deciso di abbandonare quindi le ambientazioni terrestri e di dedicarsi esclusivamente verso gli scenari spaziali.

L’idea di base era che che nel 1999 la guerra silenziosa contro i misteriosi alieni ladri di organi umani sarebbe  entrata in una fase ancora più virulenta, obbligando la S.H.A.D.O, l’organizzazione segreta capeggiata da Ed  Straker a trasferirsi in toto sulla Luna.
Straker, avrebbe finalmente ottenuto dei finanziamenti dai governi mondiali per costruire una enorme città- fortezza sul nostro satellite chiamata Mooncity, più altri cinque piccoli avamposti, cinque basi più piccole battezzate con le lettere dell’alfabeto greco: Alpha; Delta; Omega e così via.

Abbandonati anche i vecchi Intercettori in grado di lanciare un unico missile. La S.H.A.D.O del 1999 si sarebbe dotata di astronavi da guerra più potenti chiamate Falchi e di ricognitori d’appoggio denominati Aquile.

Comincia a ricordarvi qualcosa tutto ciò?

L’elemento di continuità con la prima stagione nelle intenzioni di Gerry Anderson era rappresentato dalla presenza sulla Luna di quattro personaggi del cast originale: Ed Straker, sempre interpretato dal granitico Ed Bishop; il Colonnello Alec Freeman ( George Sewell); il Dr. Jackson ( l’attore di origini polacche Vladek Sheybal ) e il Colonnello Nina Barry (Dolorez
Mantez 
) la più affascinante delle “parrucche viola”.
In particolare Straker avrebbe avuto l’evoluzione maggiore: non più comandante ma Generale, l’ Ed Straker di questa seconda versione si sarebbe visto ridotto sulla sedia a rotelle e sempre più ossessionato dagli alieni al punto di essersi allontanato da ogni tipo di rapporto umano, perfino nei confronti di Freeman, il suo amico di un tempo.

Gli attori furono tutti pre-allertati ed ognuno di loro diede il suo assenso di massima all’operazione.

Definito questo particolare gli Anderson si diedero da fare per creare una serie di nuovi personaggi, una sorta, se vogliamo, di Next Generation di U.F.O. Individuarono anche gli attori per interpretarli.

– I NUOVI PERSONAGGI.

A dirigere fisicamente Mooncity ci sarebbe stato il Colonnello John Koenig, quasi una via di mezzo tra un Capitano Kirk ed un ancora più giovane Paul Foster,  l’attore scelto per il ruolo fu Stuart Damon un attore americano specializzato in Soap Operas.

Tra i piloti avrebbe svettato il Capitano Steve Maddox, presonalità indipendente  ma affidabile e sempre pronto ad andare in prima linea. Per interpretarlo venne contattato Patrick Mower un elegante attore inglese, abbastanza conosciuto per i suoi ruoli da agente segreto e per la sua partecipazione a serie come BERGERAC.
C’è anche da dire che  quello di Maddox era un nome che spesso Gerry Anderson utilizzava come nome provvisorio un po per tutti i suoi personaggi quando erano ancora allo stadio embrionale e non avevano ancora una personalità definita, un po come ha fatto per anni in Italia lo sceneggiatore Tiziano Sclavi col nome Dylan Dog nei fumetti.

Era previsto anche l’elemento femminile con la Dottoressa Helena Russell,  la giovane assistente dell’ormai anziano Dottor Jackson, la Russell avrebbe rappresentato anche la carta del fattore romantico all’interno dello show grazie all’attrazione intercorsa tra il suo personaggio e quello di Koenig. Ad aggiudicarsi la selezione fu l’attrice teatrale inglese Isla Blair, la Blair aveva lavorato anche in alcune pellicole horror ed era rimasto
famoso un suo incidente di alcuni anni prima quando era stata aggredita da alcune fan del Beatle Paul McCartney  per “punirla” di essere uscita con lui.

L’ occhio scientifico in UFO:1999 era appannaggio del professor Victor Bowmann ; figura di scienziato anche abbastanza giovanile e sornione, sarebbe dovuto essere interpretato dal grande attore inglese Brian Blessed.
Blessed dotato di una indiscutibile presenza scenica e particolarmente apprezzato dal pubblico teatrale per la sua voce sonora, è uno dei talenti teatrali provenienti del prestigioso Bristol Old Vic (dove era stato anche compagno di corso del futuro Capitano PicardPatrick Stewart ) in seguito avrebbe interpretato il ruolo di Vultan nel film FLASH GORDON ma i risultati migliori li ha raggiunti  nelle numerose “pieces” teatrali da lui realizzate el corso degli anni.

Ultimo tra i nuovi ruoli fu quello della giovane analista Anna Bowmann per il quale  fu contattata Hildegarde Neil altra presenza fissa del teatro e della Televisione inglese.
L’attrice aveva debuttato nel 1963 in una versione televisiva del Giulio Cesare della BBC.


– QUANDO FURONO GLI ALIENI A FAR USCIRE LA LUNA DALL’ORBITA.

Una sorta di episodio pilota venne anche effettivamente scritto, nel soggetto inizialmente previsto dall’ evocativo titolo di NO MORE SUMMERS  è un complotto degli alieni, quegli stessi alieni trafuga-organi che Straker e Freeman combattono da almeno venti anni a far saltare Omega una delle basi umane provocando così l’esplosione nucleare che allontana il nostro satellite dalla sua orbita con la Terra.

Maddox e gli altri umani dislocati su Mooncity e sulle altre quattro basi superstiti si troveranno quindi a vagare per lo spazio infinito costretti a dover affrontare gli attacchi sempre più sanguinosi degli alieni obbligati  oltretutto ad incontrare sul loro percorso altre nuove sconosciute razze extraterrestri.

-LA FINE DEL PROGETTO.

Tutto era dunque pronto, alcuni soggetti erano stati scritti, gli attori scritturati, buona parte delle scenografie pronte quando accadde l’imponderabile.

Anche in America le ultime puntate della prima stagione – a causa di alcune trame eccessivamente metafisiche- andarono incontro ad un tragico crollo degli ascolti.
Il risultato fu che gli eventuali partner d’oltreoceano ritirarono il loro appoggio e il progetto della seconda stagione di UFO cadde nel dimenticatoio.
Ed Bishop in quel momento comprese sostanzialmente che la sua esperienza ad UFO era finita, anche se per il resto della sua vita sarebbe stato identificato con quella serie.

Due anni era durato tutto il brainstorming, due anni. Eravamo ormai giunti agli albori del 1973. I coniugi Anderson nel tentativo di salvare il salvabile fecero riadattare parte delle idee, dei concept e delle scenografie: cancellati gli alieni con i loro dischi volanti a forma di trottola argentea, cancellati Straker e company, si sarebbe creato dalle ceneri di UFO:1999 una serie del tutto nuova.

Anche stavolta la Luna  sarebbe ancora sfuggita dalla sua orbita, anche in questo caso avrebbe  vagato nello spazio e anche in questa nuova versione si sarebbero incontrate nuove, strane razze aliene,  stavolta però l’esplosione sarebbe avvenuta a causa dell’incuria umana e continuando così,  il Professor Victor Bowmann sarebbe stato trasformato nel più anziato Professor Victor Bergman allo stesso modo Steve Maddox fu rinominato Alan Carter.
Lo stesso avvenne per tutti gli altri personaggi.
E sopratutto, vennero chiamati altri attori ad interpretare i ruoli.
Ci sarebbe stato ancora un Comandante John Koenig, ci sarebbe stata ancora una dottoressa Helena Russell, solo che sarebbero stati impersonati da una coppia di attori americani: Martin LandauBarbara Bain.

 Brian Blessed, Patrick Mower e le altre persone contattate inizialmente, non entrarono più nel cast definitivo, però, quasi come sorta di risarcimento da parte degli Anderson,  ottennero in seguito tutti quanti dei ruoli da guest star in singoli episodi della nuova produzione.

Produzione che per inciso, sarebbe diventata internazionale come auspicato dai suoi creatori. Non più però con gli Stati Uniti ma con la RAI italiana.

L’idea di UFO:1999 nel 1973 era definitivamente morta.
Al suo posto era entrato in produzione SPAZIO :1999.
Questa  però è un altra storia.
Presto ci arriveremo.

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