AA.VV. – World’s Collider: A Shared-World Anthology

AA.VV.

World’s Collider: A Shared-World Anthology (2012)

a cura di Richard Salter

Nightscape Press

pp. 472

ISBN 1938644026

Sinossi (da Amazon.com, tradotta dal recensore)

La Collisione è il peggior disastro della storia umana. Fino ad ora…
Nel prossimo futuro, un esperimento al Large Hadron Collider causa un’enorme esplosione, conosciuta come la Collisione. L’onda d’urto spiana una larga parte dell’Europa centrale e scava un enorme buco sulla superfici terrestre. Nel corso della decade successiva, orrori indicibili sgorgano dalla spaccatura: creature malvage che adorano la carne umana, un terribile urlo che fa impazzire chiunque lo senta, un’entità fantasma che si nutre di paura e paranoia e un treno da incubo dalle profondità dell’inferno, per citarne solo alcuni. Un attacco feroce e terrorizzante che causa il collasso della civiltà e minaccia di spazzare via l’umanità dal pianeta.

World’s Collider è un progetto unico nella narrativa breve, dove tutte e diciotto le storie sono parte di una trama comune, raccontando il disastro e le sue conseguenze. Un romanzo narrato da molte voci, tra le quali Steven Savile, James Moran, Aaron Rosenberg, Trent Zelazny, Jonathan Green, Simon Kurt Unsworth, Kelly Hale, Richard Wright e un gruppo di nuovi talenti.

Cinquanta milioni di persone morirono nella Collisione. Fu la loro fortuna…

Recensione.

Prima di parlare del libro va fatta una premessa; il concetto di ambientazione condivisa per gestire un certo numero di storie (sia racconti che romanzi) è largamente applicato sia in campo SF che fantasy e ha fatto la fortuna di parecchi editori, oltre che fornire l’occasione per affacciarsi sul mercato a nuovi autori.

In questo l’antologia di cui parliamo oggi non è diversa da altri prodotti se non fosse che per una caratteristica: grazie al lavoro del curatore e degli autori questo lavoro è veramente coeso come tematiche e come qualità di scrittura.

Il che porta a un secondo concetto, legato in generale alle antologie. Spesso, per non dire quasi sempre, il livello delle storie è discontinuo e questo indipendentemente da quanto possano essere famosi gli scrittori coinvolti.

Come detto sopra, in questo caso non si avvertono discontinuità ma questo non significa che il livello sia stato appiattito verso il basso. Anzi, è percepibile come si sia fatto ogni sforzo per confezionare un lavoro di qualità.

Veniamo al libro, dalla sinossi sopra riportata lo scenario è fin troppo chiaro. Qualcosa è andato terribilmente storto durante le attività del CERN a Ginevra e dalle strutture dell’LHC è emerso qualcosa, si è formato un accesso ad ambienti non terrestri. L’intero mondo è messo a rischio, prima dalla violenza dell’esplosione e poi dalle conseguenze.

Dal varco dimensionale arrivano pericoli di ogni tipo e non c’è luogo sulla superfice del pianeta che possa dirsi al sicuro. In pratica siamo nel pieno delle tematiche survival, con un accento molto pesante sul lato horror più che sulla hard SF.  Proprio in questa scelta c’è il punto debole di questo lavoro, il non aver approfondito la tematica scientifica in maniera adeguata. Nel concetto di mondi paralleli o di distorsione spazio-temporale c’era materia sufficiente per dare ancora più spessore alle storie di questa antologia.

Richard Salter, il curatore e il coordinatore del progetto, ha messo insieme una squadra di tutto rispetto tra professionisti di lungo corso e semiprofessionisti che si erano fatti notare nel fandom (quasi tutti da quello dedicato al Doctor Who). Come accennato in precedenza l’antologia consta di diciotto contributi anche se in realtà una storia, “Keep calm and carry on”, è suddivisa in quattro parti. Di seguito l’elenco delle storie con i relativi autori.

Wraith Lights” di Jonathan Green, “Innervisions” di James Moran,  “Keep Calm And Carry On Part One” di David N. Smith e Violet Addison, “The Rise And Fall Of The House Of Ricky” di Kelly Hale,  “Keep Calm And Carry On Part Two” di David N. Smith e Violet Addison, “Displacement” di Aaron Rosenberg,  “Keep Calm And Carry On Part Three” di David N. Smith e Violet Addison, “The Coming Scream” di Simon Kurt Unsworth, “Doors” di Paul Pearson, “Closure” di Pete Kempshall, “Black Whispers” di Trent Zelazny, “Collisions” di Dave Hoskin, “What Little Boys Are Made Of” di Nicholas Blake, “Beyond The Sea” di Dave Hutchinson, “Caught” di Elise Hattersley, “Basher” di Jonathan Templar, “Lead Us Not” di Megan N. Moore, “The Last CEO” di Jordan Ellinger, “Twitchers” di Richard Wright, “Lost Souls” di Steven Savile e Steve Lockley,  “Keep Calm And Carry On Part Four” di David N. Smith e Violet Addison.

Difficile fare classifiche all’interno dell’antologia o indicare migliori e peggiori. Come detto in precedenza si è lavorato molto per rendere omogeneo il risultato finale. Come capita spesso è complicato chiudere un arco narrativo del genere, in questo senso è apprezzabile lo sforzo fatto in “Lost Souls” da Savile e Lockley. Stando a quanto dichiarato dal curatore nella premessa nella stessa ambientazione verranno create altre storie, non è dato sapere se nell’arco temporale descritto in questo lavoro o negli anni successivi. Tra le prime è atteso un romanzo a firma di Salter. Data la molteplicità degli autori coinvolti il consueto spazio della biografia non viene inserito, il link diretto su Amazon lo trovate qui.

Comments are closed.