Intervista con Mikhail Akhmanov

A inizio febbraio vi avevamo presentato un pezzo sulla pubblicazione in Russia della continuazione del ciclo di Deathworld di Harry Harrison, introducendo al pubblico italiano nell’occasione uno scrittore mai tradotto nel nostro paese, Mikhail Akhmanov. Abbiamo mantenuto aperto un canale di comunicazione con lui e questa intervista crediamo possa dire cose molto interessanti sia sulla sua carriera che sul mercato russo. Buona lettura!

 

IFET: Dal tuo sito (link), sappiamo che sei stato piuttosto occupato come scrittore con 120 lavori pubblicati. Potresti presentarti al pubblico italiano?

MA: Anche se ho 67 anni, sono uno scrittore giovane visto che mi impegno nella letteratura da solo 22 anni. Ho amato la SF sin dalla mia infanzia dato che questo genere non mette mai limiti all’immaginazione dell’autore. Così è stato abbastanza naturale diventare uno scrittore di SF.

Nel 1991 iniziai a tradurre dall’inglese al russo e c’erano testi molto significativi:  la serie “Riverworld” di Philip Farmer; la serie dei “The Dragonriders of …