Francesco Verso – Livido

Avevamo parlato di questo romanzo poco prima che uscisse, approfittando dell’occasione per rivolgere qualche domanda al suo autore, ora il nostro Marco Stabile (alias Salomon Xeno) si regala questa bella recensione.

Francesco Verso

Livido

Delos Books

pagine 250, Euro 14,80

[Attenzione: ci sono SPOILER]

Peter Pains è costretto fin da giovane a rovistare tra i rifiuti di Colle Vasto, la discarica vicino a casa. Soffre le angherie del fratello Charlie, capo di una banda di riciclatori abusivi, i Dead Bones, in un futuro dove la palta assedia le città e il riutilizzo è entrato a far parte dello stile di vita (almeno delle classi medie e meno abbienti). Ma soprattutto, Peter è alla ricerca della felicità. La donna dei suoi sogni è Alba, perfetta nel suo essere per metà artificiale. La sua mente è stata infatti copiata, digitalizzata e caricata su un corpo artificiale; gli uomini e le donne che scelgono l’upload, potendoselo permettere,  sono chiamati nexumani.

Peter conosce Alba …

Io, Robot (film)

Locandina

Nel 2004 esce un film liberamente ispirato all’opera di Isaac Asimov, “Io, Robot” diretto dal regista Alex Proyas. È un film che ha punti di contatto con il lavoro dello scrittore, a partire dalle tre leggi della robotica, ma che non è esplicitamente tratto da nessuno dei nove racconti presenti nel libro, anche se alcuni personaggi sono in comune e alcune situazioni ricordano le controparti narrative.

Nel 2035, la U.S. Robotics sta per immettere nel mercato i nuovi robot NS5, con l’obiettivo di mettere un robot in ogni casa e raggiungere la proporzione di un robot ogni cinque umani. Il detective Del Spooner, da sempre diffidente verso i robot, viene chiamato a investigare sul presunto suicidio del dottor Alfred Lanning, ideatore delle tre leggi e progettista dei robot. Da un messaggio olografico lasciatogli dal dottore intuisce che non si tratti di suicidio, ma di omicidio e inizia a sospettare che sia tutto opera di un robot. …

Isaac Asimov – Io, Robot

Andiamo sul classico che più classico non si può oggi, con “Io, Robot” di Isaac Asimov. Uscita nel 1950, questa raccolta contiene nove racconti, slegati l’uno dall’altro, ma accomunati dall’ambientazione condivisa – e sviluppata pian piano da un racconto all’altro – e dalla tematica principale, la robotica.

Siamo in un mondo in cui  i robot sono progressivamente più evoluti, ideati, progettati e sviluppati dalla mega-corporazione U.S. Robots. Dapprima esteticamente grezzi e con funzionalità limitate, i robot diventano man mano più complessi, dotati di cervelli positronici sempre più avanzati. In questo scenario ricorrono dei personaggi fondamentali: Gregory Powell e Michael Donovan, collaudatori, incaricati di verificare il funzionamento dei nuovi robot e trovarne difetti e pecche; Susan Calvin, robopsicologa, l’unica capace di sondare le menti artificiali dei robot. Tutte le storie prendono spunto dalle famose tre leggi della robotica:

  1. Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del proprio mancato

Intervista a Dario Tonani

Avevamo dedicato un’intervista a Dario Tonani nel luglio del 2012 con il bieco pretesto di fargli i nostri auguri di buon compleanno, fu una bella chiaccherata ma con Dario c’è sempre molto da dire e tanto da sapere. Il nostro Marco Stabile, alias Salomon Xeno, lo ha incontrato alla manifestazione Delos Days qualche giorno fa, in seguito hanno concordato questa bella intervista.

Ciao Dario, benvenuto sulle pagine di Il Futuro è Tornato!

È appena uscito, per la collana digitale di Delos Books, il tuo nuovo libro. “Mechardionica” è la quinta storia ambientata su Mondo9, dopo le quattro novelette (“Cardanica”, “Robredo”, “Chatarra” e “Afritania”), poi riunite nell’omonimo volume, sempre edito da Delos. Come si è evoluto l’orizzonte di Mondo9, da “Cardanica” a oggi?

Grazie a voi dell’ospitalità. Mi permetti, innazitutto, di dire che Il Futuro è Tornato suona di buon auspicio per una chiacchierata steampunk?

Rispetto al primo libro del ciclo, in questa seconda tranche di storie ci sono diversi …

La religione nella fantascienza

Ospitiamo un intervento di Marco Lazzara su un tema piuttosto controverso, la presenza di aspetti religiosi nella fantascienza, con l’idea di aprire un confronto che riguardi questa materia. Fatevi sentire!

Scienza e Religione si trovano spesso in disaccordo. Come vengono trattati allora temi religiosi all’interno della letteratura fantascientifica? A volte la religione viene vista con sfiducia, forse per le sue accezioni più fondamentaliste; in altre essa mette in guardia chi gioca a fare Dio, come nel Frankenstein di Mary Shelley, il quale ricalca l’antico mito del golem, che in fondo è una sorta di robot primitivo. In questo articolo vedremo come la fantascienza abbia discusso, riflettuto e anche giocato sulle tematiche religiose.

La Religione nella Fantascienza
di Marco Lazzara

Cominciamo col racconto La Risposta di Fredric Brown, che mostra che il concetto di divinità è meno ovvio di quello che può sembrare.

[…] S’accostò alla leva dell’interruttore generale: la leva che avrebbe collegato, in un colpo solo, tutte le gigantesche

Palinsesto – week #83

Questa settimana, tra venerdì 18 e sabato 19 Ottobre, si terrà a Catania l’edizione 2013 della convention Aetnacon – due giorni con un programma ricco di iniziative, in pratica un appuntamento imperdibile per gli appassionati siciliani. Il programma completo lo trovate a questo indirizzo ma è d’uopo ricordare che nel corso della manifestazione ci saranno interventi in videoconferenza di autori stranieri di grande rilievo come Paul Di Filippo, David Gerrold e John Kessel. Sul lato italiano da rimarcare gli interventi di Gianni Montanari e Ugo Malaguti, Donato Altomare (collegato in videoconferenza), Claudio Chillemi e Enrico De Stefano.

Si parla spesso di come sia difficile organizzare eventi di rilievo nel sud del nostro paese, pensiamo di conseguenza sia giusto da parte nostra fare i migliori auguri agli organizzatori di Aetnacon per la miglior riuscita possibile di questa manifestazione. Ovviamente invitiamo tutti gli appassionati a parteciparvi e a mandarci le vostre foto, fateci vedere chi siete!

Passiamo ora …

Leggere la Fantacollana – Lord Darcy

Il quarto volume della Fantacollana è Lord Darcy, di Randall Garrett, e prosegue la serie atipica iniziata con Aptor e proseguita con i lavori di Sprague De Camp e Silverberg.
Il volume raccoglie le prime tre novelle appartenenti al ciclo di Lord Darcy – The Eyes Have it (1964), A Case of Identity (1964) e The Muddle on the Woad (1965).
La copertina è ancora una volta di Karel Thole.

Le storie di Lord Darcy sono dei polizieschi.
Esiste un crimine, esiste un investigatore (il Lord Darcy del titolo, coadiuvato dal proprio aiutante ed amico Sean O’Lochlainn) che attraverso l’applicazione di metodi induttivi e di analisi scientifiche, giunge alla risoluzione del caso.
C’è però una piccola differenza.
Anzi, due.

La prima differenza è che le storie di Lord Darcy si svolgono in un universo nel quale i Plantageneti sono rimasti sul trono d’Inghilterra fino ai giorni nostri. Riccardo Cuor di Leone è sopravvissuto alla sua ferita subita a Chaluz, …

Mechte navstrechu (film)

Torniamo a parlare della cinematografia dell’Est europeo con il nostro esperto Luigi Castellitto, noto come Occhio sulle espressioni, che ci presenta un film russo del 1963.

Мечте навстречу (Mechte navstrechu)
A Dream Come True
1963
Unione Sovietica
Regia: Mikhail Karzhukov, Otar Koberidze
Soggetto: A. Berdnik, Ivan Bondin
Sceneggiatura: Mikhail Karzhukov, Otar Koberidze
L’Unione Sovietica conta soltanto un manciata di pellicole sci-fi discretamente conosciute, nonostante la produzione non sia stata parca, nemmeno di lavori per la televisione, serie comprese. In questo gruppetto svettano i punti fermi di Tarkovsky, ma non sono da sottovalutare alcune perline di valore, quale il già recensito Quell’ultimo giorno – Lettere di un uomo morto e questo A Dream Come True, opera per palati fini, ma che trasuda “fantascientismo” da ogni poro.

Gli habitué delle pellicole di oltre cortina riconosceranno i cliché della violenza quasi nulla, la mancanza di forti ostilità e attività soverchianti fra eventuali entità del cosmo, anzi, al posto d’esse v’è …