Quali sono i migliori libri del 2014?

Possiamo dire, senza tema di smentita, che è stato un anno molto difficile per l’editoria italiana. Aggiungendo che purtroppo i cali di mercato si sono fatti sentire in particolar modo per i generi del fantastico, evidentemente tenuto ai margini della gestione pubblicitaria per le grandi case editrici (con tutte le conseguenze del caso, a partire dalla distribuzione). Nonostante questo non sono mancate uscite di rilievo e abbiamo visto affacciarsi sul mercato nuovi operatori. Come abbiamo già fatto la settimana scorsa, a  questo punto ci sembra giusto rivolgerci a voi, al pubblico degli appassionati di questo genere, per avere il polso della situazione.

Com’è stato il livello dei libri usciti in Italia nel 2014? Preferite cercare nuovi autori o vi affidate ai classici? Avete letto più testi in cartaceo o in formato elettronico? Cosa pensate dell’attuale situazione editoriale? Fatecelo sapere e, già che ci siete, partecipate a questa nostra iniziativa per nominare i tre migliori libri di genere per quest’anno.

Regole

Interstellar (film)

Film attesissimo da tutti gli appassionati di fantascienza e dai fan del regista, “Interstellar” di Christopher Nolan irrompe nella programmazione cinematografica di fine 2014, lasciando la sua impronta sul grande schermo di questo anno che va a concludersi.

Sulla Terra una misteriosa piaga sta decimando le coltivazioni: il grano è morto, e il mais sta per fare la stessa fine. Improvvise e intense tempeste di sabbia accentuano ancora di più le difficoltà alimentari, portando la specie umana sull’orlo dell’estinzione. In questo contesto, l’agricoltore Cooper, ex astronauta, con l’aiuto di sua figlia Murphy individua un messaggio in codice con le coordinate di un luogo segreto, che si rivela essere la base della NASA. Qui Cooper viene informato della presenza di un wormhole nei pressi di Saturno, e della scoperta di alcuni pianeti potenzialmente abitabili. La missione che la NASA è in procinto di lanciare porterà lui e altri astronauti verso quei pianeti, per verificare quale sarà la prossima casa

Intervista a Walter Jon Williams

Buongiorno a Tutti!!!
Oggi Nocturnia ed IFET  pubblicano in contemporanea la mia intervista con lo scrittore statunitense Walter Jon Williams. Mi auguro che l’intervista sia di vostro gradimento!!!
Ci sono alcune persone che hanno reso possibile questa intervista e che  desidero ringraziare:
la prima persona è lo scrittore stesso, il due volte vincitore del premio Nebula, Walter Jon Williams che si è prestato ben volentieri alle mie domande.
Le altre due sono i miei amici Davide Mana e Angelo Benuzzi. Davide mi ha messo in contatto con lo scrittore mentre Angelo ha tradotto l’intervista dall’inglese all’italiano.
Grazie gente: senza di voi questa intervista non esisterebbe!
Buona lettura a tutti!  Attendo i vostri commenti!
(For english version, please scroll down )
Nick: Benvenuto su IFET! È un piacere per me ospitarti nel mio blog. La prima domanda che di solito faccio ai miei intervistati è di parlarci dei loro inizi e del momento in cui hanno preso la decisione di

La fantascienza italiana è morta?

Questo articolo nasce da una discussione sui social media nata durante l’ultimo fine settimana, a partire dalla domanda fatta da Dario Tonani e riportata nel titolo.

L’argomento non è nuovo e se ricordano varie iterazioni pubbliche nei decenni scorsi, spesso questa tesi viene sostenuta in maniera molto seria da persone ampiamente informate rispetto a come vanno le cose nel mondo editoriale e/o in grado di esprimere critiche ragionate sul versante narrativo-letterario. Quindi si potrebbe dire che ci risiamo, no? Oppure questa volta c’è qualche argomento in più per dare credito alla tesi della fine del nostro genere di riferimento?

Per chi fa il minimo sforzo di consultare i rapporti annuali dell’ISTAT e dell’AIE (Associazione Italiana Editori) sapere che il mercato editoriale è in grave crisi non è proprio una novità. Le stesse fonti permettono anche di constatare che l’atteso boom del settore ebook è ancora al di là da venire anche se nello specifico i dati sono in netta ascesa. …