I migliori film del 2014

Come promesso lo scorso mese di Novembre, eccoci con il primo dei due post dedicati al “best of” di quest’anno che sta per concludersi. Per prima cosa, grazie per le vostre segnalazioni sui social media e nei commenti della nostra blogzine, si sono tradotte in voti e ci hanno regalato una fotografia delle produzioni di quest’anno che riserva qualche sorpresa.

Abbiamo deciso di presentarvi i tre migliori film del 2014, con qualche considerazione a latere.

Al terzo posto abbiamo “X-Men – Giorni di un futuro passato”, libera rilettura di un arco di storie pubblicato nel 1981 a firma del premiatissimo duo Claremont/Byrne. Dal punto di vista della narrazione a tema supereroistica è un vero masterpiece, condotto in porto con mano sicura da un Bryan Singer tornato finalmente a grandissimo livello. Il cast si è rivelato all’altezza della situazione, sostenendo i momenti più drammatici con una recitazione che non sempre troviamo nelle grandi produzioni americane (anche se in questo caso è mista, sia inglese che statunitense). Menzione speciale per Peter Dinklage e incrociamo le dita per la prossima volta, ci aspetta la trasposizione di Apocalypse.

Troviamo al secondo posto “L’alba del pianeta delle scimmie”, ottavo film dedicato a questo sotto-genere della fantascienza e secondo di una serie di tre del reboot della sequenza originale. Oltre settecento milioni di dollari di  incasso, una performance notevole di Andy Serkis, una storia raccontata con i toni propri della grande tragedia e il lavoro di precisione di un regista come Matt Reeves.  Grandi consensi anche sul lato della critica, di solito non troppo tenera con i blockbuster, e la conferma che nel 2016 arriverà la terza e ultima (?) produzione a chiudere il ciclo. Verrebbe da chiedersi cosa ne penserebbe Pierre Boulle, l’ideatore del concept, nel vedere queste scimmie evolute dagli occhi fin troppo umani.

Facile vincitore e super-produzione dell’anno, “Interstellar”, creazione dei due fratelli Nolan e acclamatissimo blockbuster per quest’anno. Lo abbiamo recensito di recente e non vogliamo ripeterci ma va fatto notare come sia stato spesso accostato a “2001: Odissea nello spazio”. Il salto a nostro parere è fin troppo lungo ma è indiscutibile che un film come questo abbia un respiro, concettuale e narrativo, non comune nelle produzioni degli ultimi due decenni. Forse non sarà ricordato come il miglior film di fantascienza di tutti i tempi ma sicuramente ha dimostrato alle persone che contano davvero a Hollywood, i finanziatori del film, che con il nostro genere si possono fare soldi anche quando ci si sforza di raccontare una storia.

Ha l’ulteriore merito di aver cercato una minima base scientifica per gli eventi narrati, anche se solo in termini speculativi (non sappiamo abbastanza dei buchi neri, con tutto quello che ne consegue). In compenso è fin troppo “nolaniano” come ritmo e montaggio, cosa che non ha mancato di sollevare critiche – così come alcune scelte di casting apparse non troppo adatte alla bisogna. Rimane un film-evento, destinato a fare da pietra di paragone per il prossimo futuro.

Terminata la carrellata di fine 2014, una domanda: in Italia, a parte il filmino di Salvatores uscito per Natale? Che c’è rimasto?

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