Combattere il riscaldamento globale?

Questo signore si chiama David Keith. E’ un fisico americano piuttosto noto, per essere precisi insegna fisica applicata ad Harvard. E’ anche uno dei più grandi sostenitori della possibilità, nonchè della necessità, di intervenire in maniera diretta sul problema del riscaldamento globale. Tramite opere di ingegneria che consentano di intervenire sul clima. Prospettive ambiziose? Rischi troppo grandi? Keith non si nasconde le difficoltà, nè sottovaluta le possibili implicazioni, ma pone una domanda: possiamo davvero non fare nulla?

La sua tesi è molto chiara, agire prima possibile. I report IPCC sono sempre più inequivocabili, dando previsioni sempre più sinistre per la salute del nostro pianeta – per intenderci, un quadro fosco destinato a realizzarsi nell’arco di pochi decenni. La volontà politica in questo senso è stata assente, quando non del tutto ostile, da parte dei paesi più rilevanti (USA, Cina, Russia, India, Giappone e Brasile) sul piano economico, con l’ovvia conseguenza di non far partire azioni veramente incisive per combattere …

The Lab – Nucleosintesi

In questa puntata della nostra rubrica di divulgazione scientifica Marco Lazzara prende in esame uno dei meccanismi fondamentali della chimica.

Sollevai con cura il barattolo del catodo, e tenendolo con la bocca in giù accesi un fiammifero e lo avvicinai. Ci fu una esplosione, piccola ma secca e rabbiosa, il barattolo andò in schegge e mi rimase in mano, come un simbolo sarcastico, l’anello di vetro del fondo. Era proprio idrogeno, dunque: lo stesso che brucia nel sole e nelle stelle e dalla cui condensazione si formano in eterno silenzio gli universi.

(Primo Levi, Il Sistema Periodico)

La nucleosintesi è il processo con cui si formano i diversi elementi chimici. I meccanismi con cui ciò avviene, e che ora esamineremo, sono molti e diversi tra loro. Prima di iniziare, però, è necessario tenere a mente alcuni concetti già trattati in precedenza. Per la struttura atomica, gli isotopi e le reazioni nucleari vedere il post The Lab – Paté de Foie …

The Lab – Nascita, Vita e Morte di una Stella

La puntata di questo mese della rubrica di Marco Lazzara verte su uno dei soggetti più affascinanti, le vita delle stelle.

 

Dubita che le stelle siano fuoco, dubita che il sole si muova, dubita che la verità sia mentitrice, ma non dubitare mai del mio amore.” (William Shakespeare)

Le stelle non sono organismi viventi. Ma nonostante ciò hanno un ciclo vitale, in quanto anch’esse nascono, si accrescono, invecchiano, e infine muoiono.

Nascita
Le stelle nascono in zone dell’universo dove sono presenti nubi molecolari, che vedono un’elevata presenza di gas interstellari quali idrogeno molecolare ed elio. In esse sono presenti delle zone a maggiore densità, dove col tempo la gravità comincia ad attirare gas da altre regioni: si sta formando una protostella. Questa continua ad attirare a sé sempre più materia, quindi inizia a contrarsi e a ruotare su se stessa, finché la densità e la pressione esercitata dal nucleo innescano reazioni nucleari: nel firmamento si è accesa …

The Lab – clonaggio e clonazione

Ritorna l’appuntamento mensile con la nostra rubrica scientifica, curata come sempre da Marco Lazzara.

Il DNA e il Patrimonio Genetico
Il DNA è una speciale molecola contenuta in ogni cellula di un organismo, di cui contiene l’informazione che ne dirige lo sviluppo e le funzioni. Dirige la trasformazione di una singola cellula in un individuo completo attraverso due processi: la proliferazione, che porta a replicare quella singola cellula innumerevoli volte, e il differenziamento, che porta ogni cellula a specializzarsi in tipi diversi (occhi, fegato, pelle…).
Si tratta di un polimero, ovvero una molecola molto lunga con parti che si ripetono uguali in sequenza. In realtà le sue componenti (nucleotidi) non sono proprio uguali, ma ce ne sono 4 diverse, ed è alla loro sequenza che è correlata l’intera informazione genetica, proprio come quella contenuta in un libro è data dalla sequenza delle lettere nelle parole. I geni, costituiti da lunghe sequenze di DNA, possono essere considerati come “frasi molecolari” …

The Lab – La struttura atomica

L’appuntamento mensile con la nostra rubrica di divulgazione, curata da Marco Lazzara.

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.” (Albert Einstein)

Venuti dal Sub-Universo
Venuti dal Sub-Universo è un racconto scritto da Roman Starzl nel 1928. Racconta di uno scienziato che rimpicciolisce a dimensioni subatomiche la figlia e il genero in modo che i due possano osservare a occhio nudo gli atomi e scoprire come siano fatti. Passato il tempo stabilito li ringrandisce, ma al loro posto compare un gruppo di strane persone, che si rivelano essere i loro discendenti. Come sosteneva Einstein il tempo è relativo, per cui a dimensioni subatomiche pochi minuti erano stati come interi secoli.
Questo racconto è stato scritto nel periodo in cui si cercava di risolvere il problema della struttura atomica e il mondo scientifico era concentrato su questo tema. Il racconto in sé era simpatico, ma da un punto di vista biologico del tutto impossibile: da due soli …

The Lab: le acque di Venere

Il titolare della nostra rubrica scientifica, Marco Lazzara, ci porta questa volta su Venere a scoprire che non è tutto come sembra…

“E tutto cresce, e tutto sorge. – Venere, oh dea!” (Arthur Rimbaud)

Acqua su Venere
Secondo una vecchia credenza un tempo molto radicata, Venere è un pianeta ricco di acque. Ne era convinto Svante Arrhenius (Premio Nobel per la Chimica nel 1903) che riteneva che le nubi nell’atmosfera di Venere fossero vapore acqueo, e ipotizzava perciò che gran parte della sua superficie fosse paludosa. In molti vecchi racconti di fantascienza (mi vengono in mente per esempio “Un Posto Acquitrinoso” di Isaac Asimov, “Pioggia Senza Fine” e “Tutta l’Estate in un Giorno” di Ray Bradbury) è perciò presente questa convinzione.
Niente di più sbagliato. Le sonde inviate nel 1967 hanno stabilito che le nubi sono in realtà di acido solforico e che su Venere l’acqua è praticamente assente. Ma in effetti non è sempre stato così. Si ipotizza …

The Lab – Plasma: il quarto stato della materia

Nuova rubrica per la nostra blogzine e nuovo collaboratore sulle nostre pagine virtuali. Si parte da oggi a parlare di argomenti scientifici e lo facciamo con Marco Stabile, detto Argonauta Xeno in Rete. Benvenuto Marco! 

Gli stati della materia

Chiunque abbia dimestichezza con la filosofia naturale degli antichi Greci si ricorda che vi sono quattro elementi: terra, acqua, aria e fuoco. Questa suddivisione è parsa così naturale ai Greci che ancora oggi possiamo usarla come paradigma per comprendere la natura.

Sappiamo infatti che la materia è presente, nel quotidiano, in tre fasi, o stati: solido, liquido e aeriforme. Un solido è qualcosa che ha forma e volume propri, un liquido ha volume ma assume la forma del contenitore, mentre il gas non ha neppure volume proprio. Da un punto di vista microscopico, la differenza fra stati è data dal bilancio energetico tra l’energia cinetica, prevalente in un gas dove le particelle si muovono interagendo pochissimo reciprocamente, e i legami …