Dio considerato come una giovane adolescente – ovvero La Malinconia di Haruhi Suzumiya

C.S. Lewis sosteneva che quando si raccontano storie di strani personaggi ai quali accadono cose strane, c’è una stranezza di troppo.
La narrativa fantastica – e non solo quella – si fonda di solito o su personaggi assolutamente normali in situazioni straordinarie, o personaggi straordinari ai quali accadono cose assolutamente normali.
O al limite entrambe le cose insieme – anche se non è facile.

Il giapponese Nagaru Tanigawa, laureato in legge classe 1970, ha imparato bene la regola di Lewis e poi – come ogni bravo scrittore – ha provato ad aggirarla, riuscendoci brillantemente.
Nel 2003, Tanigawa diede alle stampe il suo primo romanzo, La Malinconia di Haruhi Suzumiya (涼宮ハルヒの憂鬱 Suzumiya Haruhi no yūutsu) una storia destinata al pubblico adolescente (categoria Young Adult o, come le chiamano in Giappone, “light novels”), che vinse quasi istantaneamente un paio di premi prestigiosi, scatenando un autentico fenomeno culturale – ed un franchise multimiliardario.
Oltre ad essere una opera notevole di narrativa d’immaginazione …