Se tutto va bene potremmo avere un Natale speciale, con tanto di stella cometa ben visibile nel cielo. Se. Una parola tanto breve quanto di grandi conseguenze, specialmente se si parla del viaggio di una cometa che passerà molto vicino al Sole nei prossimi giorni. Parliamo di ISON (C/2012 S1), la cometa scoperta nel 2012 da due astronomi russi, Vitali Nevski e Artyom Novichonok, che sta compiendo la fase più spettacolare del suo primo viaggio all’interno del nostro sistema solare.
Intorno al 28 di questo mese ISON passerà a “solo” 730.000 miglia dal Sole, una distanza decisamente breve per questo tipo di fenomeni. Se sopravviverà all’incontro, cosa non facile, proseguirà con un effetto fionda di nuovo verso l’esterno del sistema solare, passando vicino al nostro pianeta. La previsione per i giorni di massima visibilità cade proprio tra gli ultimi giorni di Dicembre 2013 e i primi giorni di Gennaio 2014, il che fa tornare alla mente la cometa della tradizione cristiana – immagine molto suggestiva.
Putroppo c’è già chi si diletta a tratteggiare scenari da catastrofe, paventando la caduta sul nostro pianeta di frammenti dispersi della cometa durante il passaggio. La dispersione di simili frammenti non è certo cosa nuova e va sottolineato che ben difficilmente potranno, ammesso che ci arrivino abbastanza vicini, riuscire a sopportare l’impatto con la nostra atmosfera. Il tutto sempre ammesso che ISON riesca a mantenere la sua traiettoria dopo l’incontro ravvicinato con la nostra stella.
Di sicuro ISON è già uno dei fenomeni più osservati di tutti i tempi dalla comunità scientifica internazionale, sia da Terra che per tramite degli strumenti che abbiamo messo in orbita negli ultimi anni. Nel bene o nel male, sarà uno spettacolo da non perdere.
Passiamo ora al nostro palinsesto: