Intervista a Lavie Tidhar

Dopo aver recensito il suo romanzo “Wanted” (edito per Gargoyle Books, l’articolo è qui) abbiamo contattato l’autore per un’intervista, scoprendo un personaggio davvero interessante.

Nota bene: nel testo italiano abbiamo sostituto il titolo “Osama” con “Wanted”, rispettando la scelta dell’editore. For the english version, please scroll down.

IFET- Si potrebbe dire che sei un autore “mondiale”; nato e cresciuto in Israele, hai vissuto in posti differenti tra loro come Vanuatu, Laos, Sud Africa e il Regno Unito – per non parlare di altri posti in Africa. Come ha cambiato il tuo approccio nello scrivere e nel creare le tue storie?

Bene, questo mi dà qualcosa di cui ho molto bisogno, che è il senso di un posto – un sentimento per un posto. Sono una persona inquieta, uno scrittore inquieto. Ma allo stesso tempo sono molto pigro. Mi piace vivere in un posto, quello che non mi piace è l’andarci! Così, ovviamente, ho molte influenze – il linguaggio di Vanuatu, …