David Brin – L’Universo dell’Uplift

Secondo post sui Killer B’s, il trio di scrittori di hard SF formatisi all’UCLA e che hanno raggiunto l’attenzione delle cronache alla fine degli anni ’70.

Dopo Gregory Benford, il più vecchio dei tre, è ora il turno di David Brin – autore del quale abbiamo già parlato recentemente per l’uscita del nuovo romanzo, Existence.
Autore dal catalogo ampio e variato, che allinea space opera, fantascienza post-apocalittica, hard SF altamente speculativa e saggistica, Brin ha un curriculum estremamente colorito.
Come facevano notare i comunicati stampa della Berkley quando Brin esordì per i loro tipi, questo è davvero uno scienziato che ha fatto rocket science.

E nella vasta produzione di Brin, il titolo più popolare con i lettori italiani è certamente quello legato all’Universo dell’Uplift.

At 40 million kilometers, the Sun was a chained hell. It boiled in black space, no longer the brilliant dot that the children of Earth took for granted and easily, unconsciously, avoided with

David Brin – Existence

Disclaimer – farò tutto il possibile, nel testo che segue, per evitare di scivolare in modalità fanboy. Ma sarà maledettamente difficile.

Nel 1990, l’americano David Brin, dava alle stampe il romanzo Earth (Terra, in Italia), un tomo da 600 pagine che sembrava voler preannunciare un rinascimento nella fantascienza americana.
Brin era uno dei rappresentanti di quella generazione di autori che, contemporanei ed anagraficamente coetanei di Gibson e Sterling, non avevano scelto la strada del cyberpunk per esplorare il futuro.
Oltre allo stesso Brin, pensiamo a Kim Stanley Robinson, Gregory Benford, Greg Bear e Vernor Vinge.
Brin aveva rivitalizzato la space opera, con la popolare serie dell’Uplift, ma in Earth affrontava in modo diverso un diverso set di concetti.
Romanzo corale, che per struttura potrebbe ricordare Tutti a Zanzibar del compianto John Brunner, Earth ci mostra da diverse angolazioni ed uan pluralità di punti di vista, un futuro prossimo (il 2038) nel quale una varietà di problemi sembrano mettere in questione …