Intervista con Allen Steele

L’intervista di oggi è dedicata al grande Allen Steele, uno dei maggiori scrittori di fantascienza contemporanei. Di Steele, ultimamente sto apprezzando molto il ciclo di Coyote, che sto leggendo in lingua originale.

Ancora una volta posso testimoniare di avere incontrato una persona estremamente gentile ed innamorata del suo lavoro.  Come sempre avrei voluto fare un centinaio di altre domande ad Allen Steele, ma in quel caso non sarebbero bastate trenta pagine a raccoglierle tutte quante. Spero attraverso le domande fatte di essere riuscito a fare comunque un buon lavoro.

Ringrazio di vero cuore Allen Steele, per tutto quanto mentre a voi auguro una buona lettura.
Come sempre, eventuali errori o imprecisioni vanno addebbitate esclusivamente alla mia persona.
(For english version scroll down )

IFET –  Ciao Allen, grazie per aver accettato quest’intervista. Quando hai deciso di cominciare a scrivere e quali sono stati i tuoi inizi?

Allen Steele –  Ho scritto la mia prima storia ai tempi della scuola …

David Brin – Existence

Disclaimer – farò tutto il possibile, nel testo che segue, per evitare di scivolare in modalità fanboy. Ma sarà maledettamente difficile.

Nel 1990, l’americano David Brin, dava alle stampe il romanzo Earth (Terra, in Italia), un tomo da 600 pagine che sembrava voler preannunciare un rinascimento nella fantascienza americana.
Brin era uno dei rappresentanti di quella generazione di autori che, contemporanei ed anagraficamente coetanei di Gibson e Sterling, non avevano scelto la strada del cyberpunk per esplorare il futuro.
Oltre allo stesso Brin, pensiamo a Kim Stanley Robinson, Gregory Benford, Greg Bear e Vernor Vinge.
Brin aveva rivitalizzato la space opera, con la popolare serie dell’Uplift, ma in Earth affrontava in modo diverso un diverso set di concetti.
Romanzo corale, che per struttura potrebbe ricordare Tutti a Zanzibar del compianto John Brunner, Earth ci mostra da diverse angolazioni ed uan pluralità di punti di vista, un futuro prossimo (il 2038) nel quale una varietà di problemi sembrano mettere in questione …