Palinsesto – week #82

Come sapete di solito parliamo di quanto avviene nei progetti dell’industria spaziale o delle sue prospettive a breve termine, è stato e rimane un modo per fare da ponte tra il nostro genere di riferimento e quanto è in corso di realizzazione nel mondo reale. Per questo editoriale non possiamo che constatare, ancora una volta, quanto la stupidità umana sia lampante nella pubblica amministrazione – no, in questo caso non parliamo dell’Italia.

Con il cosiddetto shutdown i fondi per le parti non essenziali degli enti che dipendono dal governo federale americano sono stati bloccati. Il che equivale a mettere a casa un totale di oltre ottocentomila persona, comprese la quasi totalità di chi lavora per la NASA. Crediamo sia ovvio capire quanto possa essere poco intelligente una cosa del genere, specialmente in un momento in cui gli USA sembrano essere sul punto di uscire dal grosso della crisi economica scoppiata nel 2008 (proprio a causa del rovinare delle speculazioni sul loro mercato immobiliare).

Piaccia o no, dalla NASA transitano la maggior parte dei progetti relativi allo spazio e dai finanziamenti legati agli appalti dell’agenzia americana dipendono i successi di aziende interessanti come SpaceX o Orbital Incorporated. Se tagli l’albero della NASA ammazzi anche il settore privato. Semplice come l’acqua di fonte per tutti tranne che per una classe politica oltranzista che ha deciso che il bene della nazione e il proprio non coincidono. Mancanza di prospettiva? Ignavia? Decidete voi come giudicare la faccenda, speriamo che qualcuno tra gli elettori americani ne tragga le conseguenze.

Perdonate la sfuriata, torniamo a parlare della nostra blogzine.

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