Intervista con Allen Steele

L’intervista di oggi è dedicata al grande Allen Steele, uno dei maggiori scrittori di fantascienza contemporanei. Di Steele, ultimamente sto apprezzando molto il ciclo di Coyote, che sto leggendo in lingua originale.

Ancora una volta posso testimoniare di avere incontrato una persona estremamente gentile ed innamorata del suo lavoro.  Come sempre avrei voluto fare un centinaio di altre domande ad Allen Steele, ma in quel caso non sarebbero bastate trenta pagine a raccoglierle tutte quante. Spero attraverso le domande fatte di essere riuscito a fare comunque un buon lavoro.

Ringrazio di vero cuore Allen Steele, per tutto quanto mentre a voi auguro una buona lettura.
Come sempre, eventuali errori o imprecisioni vanno addebbitate esclusivamente alla mia persona.
(For english version scroll down )

IFET –  Ciao Allen, grazie per aver accettato quest’intervista. Quando hai deciso di cominciare a scrivere e quali sono stati i tuoi inizi?

Allen Steele –  Ho scritto la mia prima storia ai tempi della scuola …

Ann Aguirre – Grimspace

Ritorna sulle nostre pagine Marina Belli con questa recensione, è tempo di romantic science fiction!

Ann Aguirre
Grimspace
Ace Books
312 pp. – Euro 6,03 (paperback) o 4,23 (ebook)
Copertina di Scott Fischer

Try to describe grimspace for us.
At parties, when everyone’s knocked back a few, there’s always someone who asks me to do that. They don’t seem to understand, it’s like trying to define red for a blind man. If you’re not a jumper, then you’re blind to the most extraordinary, primordial colors. And nothing I say will help you understand.
The name’s misleading. Grimspace means inexorable, implacable. Not to be appeased. You see, grimspace will have its due from all who traverse it. But it’s beautiful there, or we wouldn’t be drawn back, time and again, driven on by a jones stronger than anything mankind could ever devise. Jumpers burn out smiling for a reason.

In un futuro in cui l’umanità si è espansa nello …

Doomsday – Il giorno del giudizio (film)

(Recensione apparsa sul blog Nella Mente di Redrum)

In Scozia dilaga una terribile epidemia, che conduce gli infetti a morire. Per questo motivo il virus viene chiamato “Reaper”. Per contenere il contagio, viene costruito un lunghissimo muro d’acciaio che segue il vecchio tracciato del Vallo di Adriano, per separare completamente la Scozia dal resto della Gran Bretagna, abbandonando la popolazione scozzese a sé stessa. Dopo trent’anni il virus Reaper arriva anche a Londra e il Primo Ministro, sulla base di fotografie satellitari sulla Scozia risalenti a tre anni prima e raffiguranti degli esseri umani, è convinto che nel territorio di nessuno al di là del muro ci siano sopravvissuti e spera in un antidoto. Viene allestita una spedizione militare capitanata dal Maggiore Eden Sinclair, per andare a recuperare la cura.

Doomsday” è bellissimo. La recensione potrebbe chiudersi qui senza problemi, ma immagino che a nessuno piacciano solo quelle tre parole. Neil Marshall, regista e sceneggiatore, confeziona una …

Gdzie jestes, Luizo? (film)

Il nostro collaboratore Luigi Castellitto, alias Occhio alle espressioni, ritorna sulle nostre pagine con un film polacco degli anni ’60.

Gdzie jestes, Luizo?

Polonia, 1964

Regia: Janusz Kubik

Soggetto: Czeslaw Chruszczewskiego

Sceneggiatura: Janusz Kubik

Lo scrivente, allo scorrere delle prime immagini di quest’opera, ha subito pensato ad un romanzo ed anche ad un fumetto della sci-fi più pura: sarà stato per via della lunga strada spoglia e spartana e dal sapore futurista presente, sarà stata la presenza di una comunicazione radio, con tanto di retro tecnologia, che è un simbolo del nostro genere, oppure per via di quel livido bianco e nero che tramuta anche una semplice automobile, centro estetico focale dell’opera, in una sorta di astronave di congiungimento fra entità di diversi mondi… Poi la “conferma ufficiale”: al centro dell’immensa autostrada compare una poltrona, sì, una poltrona, che non si sfigurerebbe come opera del Bauhaus, con seduta sopra un’eroina da copertina di cartaceo fantascientifico.

Con gli accenni …

The Lab – La struttura atomica

L’appuntamento mensile con la nostra rubrica di divulgazione, curata da Marco Lazzara.

È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.” (Albert Einstein)

Venuti dal Sub-Universo
Venuti dal Sub-Universo è un racconto scritto da Roman Starzl nel 1928. Racconta di uno scienziato che rimpicciolisce a dimensioni subatomiche la figlia e il genero in modo che i due possano osservare a occhio nudo gli atomi e scoprire come siano fatti. Passato il tempo stabilito li ringrandisce, ma al loro posto compare un gruppo di strane persone, che si rivelano essere i loro discendenti. Come sosteneva Einstein il tempo è relativo, per cui a dimensioni subatomiche pochi minuti erano stati come interi secoli.
Questo racconto è stato scritto nel periodo in cui si cercava di risolvere il problema della struttura atomica e il mondo scientifico era concentrato su questo tema. Il racconto in sé era simpatico, ma da un punto di vista biologico del tutto impossibile: da due soli …

Palinsesto – week #99

Apriamo la settimana parlandovi di un appuntamento importante per il mondo fantascientifico italiano, ovvero la terza edizione del premio intitolato alla memoria di  Ernesto Vegetti. A gestire questo evento c’è la World SF Italia in collaborazione con la famiglia Vegetti, tocca infatti a Matteo Vegetti presiedere le due giurie. Il premio si articola in due categorie, la prima dedicata ai romanzi o alle antologie personali e la seconda ai saggi relativi al nostro genere di riferimento.

In entrambi i casi ci si riferisce ad opere edite nel biennio 2012-2013 e a segnalare le opere sono i soci della World SF Italia. La premiazione si terrà il 24 Maggio 2014 nel corso della Italcon a Bellaria (RN).

Queste le opere finaliste in concorso per la prima categoria:

Ismaele” di Gianni Montanari (Elara 2013)
La pietra dell’alchimista” di Renato Pestriniero  (Solfanelli 2013)
Tutti i colori del fantastico” di Franco Piccinini (Della Vigna 2013)
Livido

Roberto Bernocco – The Dreamer

Roberto Bernocco

The Dreamer

Loquendo

pp. 265 – Euro 14.90

Copertina di Tina Alves

Quarta di copertina.

Su una Terra priva di ogni risorsa e di ogni forma di vita, gli uomini sopravvivono sottoterra segregati in un mondo virtuale che gli consente di rifuggire la realtà. Nemmeno questa illusoria soluzione placa le misere vite dell’umanità portando sempre più individui verso l’alienazione e il suicidio. Tra le pieghe del mondo virtuale però esiste ancora una speranza, un’emozione piena di vita e di colori, colma di ciò che sembrava perduto…

Recensione.

Immaginate una versione del nostro mondo ancora più impoverita, stremata, cupa del presente. Una Terra dove i disastri dovuti al cambiamento climatico hanno snaturato quasi tutto quello che conosciamo e dove ormai gran parte dell’umanità si trascina in una mera imitazione della sopravvivenza. Conosciamo scenari come questo, gli ultimi trent’anni ci hanno consegnato pagine durissime sull’argomento al punto da far ridefinite il concetto stesso di distopia. In molti di questi futuri …