Doomsday – Il giorno del giudizio (film)

(Recensione apparsa sul blog Nella Mente di Redrum)

In Scozia dilaga una terribile epidemia, che conduce gli infetti a morire. Per questo motivo il virus viene chiamato “Reaper”. Per contenere il contagio, viene costruito un lunghissimo muro d’acciaio che segue il vecchio tracciato del Vallo di Adriano, per separare completamente la Scozia dal resto della Gran Bretagna, abbandonando la popolazione scozzese a sé stessa. Dopo trent’anni il virus Reaper arriva anche a Londra e il Primo Ministro, sulla base di fotografie satellitari sulla Scozia risalenti a tre anni prima e raffiguranti degli esseri umani, è convinto che nel territorio di nessuno al di là del muro ci siano sopravvissuti e spera in un antidoto. Viene allestita una spedizione militare capitanata dal Maggiore Eden Sinclair, per andare a recuperare la cura.

Doomsday” è bellissimo. La recensione potrebbe chiudersi qui senza problemi, ma immagino che a nessuno piacciano solo quelle tre parole. Neil Marshall, regista e sceneggiatore, confeziona una …

Gdzie jestes, Luizo? (film)

Il nostro collaboratore Luigi Castellitto, alias Occhio alle espressioni, ritorna sulle nostre pagine con un film polacco degli anni ’60.

Gdzie jestes, Luizo?

Polonia, 1964

Regia: Janusz Kubik

Soggetto: Czeslaw Chruszczewskiego

Sceneggiatura: Janusz Kubik

Lo scrivente, allo scorrere delle prime immagini di quest’opera, ha subito pensato ad un romanzo ed anche ad un fumetto della sci-fi più pura: sarà stato per via della lunga strada spoglia e spartana e dal sapore futurista presente, sarà stata la presenza di una comunicazione radio, con tanto di retro tecnologia, che è un simbolo del nostro genere, oppure per via di quel livido bianco e nero che tramuta anche una semplice automobile, centro estetico focale dell’opera, in una sorta di astronave di congiungimento fra entità di diversi mondi… Poi la “conferma ufficiale”: al centro dell’immensa autostrada compare una poltrona, sì, una poltrona, che non si sfigurerebbe come opera del Bauhaus, con seduta sopra un’eroina da copertina di cartaceo fantascientifico.

Con gli accenni …

Palinsesto – week #99

Apriamo la settimana parlandovi di un appuntamento importante per il mondo fantascientifico italiano, ovvero la terza edizione del premio intitolato alla memoria di  Ernesto Vegetti. A gestire questo evento c’è la World SF Italia in collaborazione con la famiglia Vegetti, tocca infatti a Matteo Vegetti presiedere le due giurie. Il premio si articola in due categorie, la prima dedicata ai romanzi o alle antologie personali e la seconda ai saggi relativi al nostro genere di riferimento.

In entrambi i casi ci si riferisce ad opere edite nel biennio 2012-2013 e a segnalare le opere sono i soci della World SF Italia. La premiazione si terrà il 24 Maggio 2014 nel corso della Italcon a Bellaria (RN).

Queste le opere finaliste in concorso per la prima categoria:

Ismaele” di Gianni Montanari (Elara 2013)
La pietra dell’alchimista” di Renato Pestriniero  (Solfanelli 2013)
Tutti i colori del fantastico” di Franco Piccinini (Della Vigna 2013)
Livido

The One (film)

Ci sono alcune tematiche che, qualunque sia la salsa in cui vengono proposte, si rivelano intriganti e interessanti. Con “The One“, film del 2001, il regista e sceneggiatore James Wong va a toccare proprio uno di questi aspetti.

L’universo non è unico: esistono tanti universi paralleli che vanno a formare il multiverso. I viaggi tra gli universi sono regolarizzati e limitati, gestiti da un corpo di polizia speciale. Gli agenti Harry Roedecker e Evan Funsch fanno parte della polizia del multiverso e stanno dando la caccia al pluri-omicida Gabriel Yulaw. Yulaw ha viaggiato nei vari universi per uccidere le sue altre copie, in modo da incanalare dentro di sé la loro energia e diventare sempre più forte e veloce. Il suo obiettivo è diventare l’unico rappresentante di sé stesso nel multiverso e per farlo deve uccidere una sola persona, il poliziotto di Los Angeles Gabe Law. I due rappresentati dell’autorità del multiverso e lo stesso Law cercheranno di …

Io, Robot (film)

Locandina

Nel 2004 esce un film liberamente ispirato all’opera di Isaac Asimov, “Io, Robot” diretto dal regista Alex Proyas. È un film che ha punti di contatto con il lavoro dello scrittore, a partire dalle tre leggi della robotica, ma che non è esplicitamente tratto da nessuno dei nove racconti presenti nel libro, anche se alcuni personaggi sono in comune e alcune situazioni ricordano le controparti narrative.

Nel 2035, la U.S. Robotics sta per immettere nel mercato i nuovi robot NS5, con l’obiettivo di mettere un robot in ogni casa e raggiungere la proporzione di un robot ogni cinque umani. Il detective Del Spooner, da sempre diffidente verso i robot, viene chiamato a investigare sul presunto suicidio del dottor Alfred Lanning, ideatore delle tre leggi e progettista dei robot. Da un messaggio olografico lasciatogli dal dottore intuisce che non si tratti di suicidio, ma di omicidio e inizia a sospettare che sia tutto opera di un robot. …

Riddick (film)

Il nostro collaboratore Andrea Viscusi ci regala una recensione sul restart della franchise con protagonista Vin Diesel.

Riddick (2013)

Diretto da David Twohy

Soggetto di Jim Wheat e Ken Wheat

Aver visto Riddick (talvolta sottotitolato Rule the Dark) al cinema nel 2013 non è stato affatto scontato. La saga di Riddick infatti ha una storia piuttosto travagliata, e a differenza di altri più fortunati franchise, non si è subito imposta sul mercato, ma si è scavata poco a poco una nicchia fino ad attirare l’attenzione del pubblico. Ripercorriamo i passi salienti: nel 2000 esce il film Pitch Black, un action-sci-fi che vede come punta del cast Vin Diesel interpretare un ricercato intergalattico naufragato con una navetta su un pianeta disabitato e inospitale, popolato di creature feroci che proliferano nel buio della lunga eclissi in corso. Il film, prodotto a basso budget e senza troppo clamore, nel corso degli anni diventa un cult del genere, tanto che nel 2004 …

Europa Report (2013)

È possibile che io abbia appena visto il miglior film di fantascienza che mi sia capitato di vedere in non meno di cinque anni?
Forse dieci?

Europa Report è un film indipendente girato con un budget ridotto e con un cast di attori poco noti.
Eppure il cast è perfetto, le scenografie sono perfette, la storia si avvicina molto alla perfezione.
Persino il gimmick di presentarci la pellicola come un montaggio di materiale documentario è a tal punto funzionale alla narrazione, che ben presto passa in secondo piano, smette di essere un trucco, e resta solo un eccellente film.

In un futuro prossimo, una azienda privata mette in piedi la prima missione umana nel sistema solare esterno, allo scopo di svolgere una indagine scientifica su Europa, la luna di Giove coperta di ghiaccio e che probabilmente nasconde un vasto oceano sotto la superficie dei ghiacci.
Poi, le comunicazioni si interrompono.

Il film ricostruisce gli eventi.
Il solar flare che brucia …

Perchè non mi piace Matrix

Bruno Bacelli ci ha gentilmente offerto questo suo articolo sulla trilogia “Matrix” che è stato minimamente modificato per questa occasione.

Vengo a parlare di questo film, a metà tra la fantascienza e il fantastico. Poniamo come presupposto che lo abbiate già visto e cominciamo dalla fine, per togliercela di torno: Matrix in realtà non è solo un film, è una trilogia. I due seguiti (che in effetti sono un film solo, tagliato brutalmente in due per via della lunghezza) portano solo un paio di novità in quella che si afferma principalmente come una storia d’azione basata fin troppo sugli effetti speciali: ovvero l’accentuarsi del lato “mistico,” per così dire, del personaggio di Neo, e il rilievo dato a personaggi che sono in effetti Intelligenze Artificiali che si interfacciano nella matrice. La prima cosa non mi ha convinto e mi è parsa ridicola, la seconda invece piacevole, non si vede tantissimo al cinema. Ma persa la sorpresa e la freschezza …

Gattaca – La porta dell’universo (film)

GATTACA – LA PORTA DELL’UNIVERSO – RECENSIONE DI GIANLUCA SANTINI

La discriminazione è elevata a sistema.

Frase emblematica, che racchiude tutto quello che ci sarebbe da dire su “Gattaca – La porta dell’universo“, film del 1997 scritto e diretto da Andrew Niccol.

Il regista è al suo esordio, ma “Gattaca” si rivela un’opera di indubbia qualità, curata in ogni dettaglio, portata avanti con caparbietà e coraggio narrativo. La storia si colloca in futuro prossimo, in cui la genetica ha fatto talmente tanti passi avanti che quasi tutti i figli vengono progettati fin dalla nascita, in modo da selezionare il proprio corredo genetico e favorirli in tutti gli aspetti della vita, dalla prestanza fisica alle inclinazioni morali, dalle facoltà intellettive alla predisposizione o meno per certe malattie. Vincent invece è nato alla “vecchia maniera”, senza intervento genetico, ma sogna lo spazio, sogna di lavorare a Gattaca, l’azienda adibita ai lanci spaziali. Nonostante sia preparatissimo sulle materie per l’esame …

Visti da lontano – Matrix

“Visti da lontano”, questo il titolo di una serie di post che vedranno come guest author dei non appassionati, persone che non leggono SF come genere principale e che possono appunto darci un approccio diverso a temi e storie che conosciamo. La seconda ad affrontare la sfida è Orlando, che si misura con un film notissimo come Matrix. 

The Matrix (1999)

Scritto e diretto da: Larry WachowskiAndy Wachowski

Immaginate di risvegliarvi seduti su una poltrona mentre qualcuno sta rovistando all’interno del vostro cranio, sede del vostro cervello, a sua volta sede della vostra mente … cranio, cervello, mente … una matrioska. La vostra mente, anzi La mente quella che, si dice, ci contraddistingua dagli altri animali e ci contraddistingua gli uni dagli altri; il nostro patrimonio di cui, spesso, non sappiamo quotarne le azioni. Ma può succedere che qualcuno vi scelga. O meglio, scelga la vostra mente e la vostra mente, assetata di curiosità, vi farà accettare …